Pietro Paladini, manager di successo, rimane vedovo all'improvviso. Non riuscendo ad elaborare il suo lutto, inizia a passare le giornate fuori dalla scuola della figlia…
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VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO: Miglior attore non protagonista (Alessandro Gassman), Miglior colonna sonora, Miglior canzone (L'amore trasparente)
Ho letto prima il libro che a me è piaciuto molto. Quindi sicuramente la visione del film ha influito sulla comprensione del soggetto. Il romanzo di Veronesi è soprattutto incentrato sull' effetto catartico, non solo per Pietro, che ha il giardino di fronte alla scuola di Claudia. Quasi un "non luogo" dove il protagonista si rifugia per elaborare la sofferenza per la perdita della moglie ma dove allo stesso tempo compie un viaggio introspettivo e un bilancio della sua vita. Il dolore spesso ti fa prendere coscienza veramente di quello che vivi e hai vissuto e Pietro rimane sconvolto da tutto questo cercando riparo nel limbo del giardinetto della scuola, austera e solida, della figlia che è il legame alla vita di prima. Il film cerca di essere fedele al soggetto ma non riesce, secondo me, a far uscire la tensione emotiva e i tanti temi che invece sono nel libro che solo alla fine, bellissima, ti fa capire il percorso mentale che compie Pietro.